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  Titolo IV
Uffici e Personale
 

Art. 44 - Principi strutturali ed organizzativi

1.L’amministrazione del Comune si esplica mediante il perseguimento di obiettivi specifici tenuto conto del programma di governo del Sindaco e degli atti di programmazione economico inanziaria annuale e pluriennale.
2.La giunta adotta il regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi conformandosi, nel delineare l’impianto strutturale e l’organizzazione del personale, oltre che alle norme contenute nel D.Lgs. 65/2001, nel T.U. degli enti locali e nelle altre disposizioni legislative in materia di organizzazione e lavoro nelle pubbliche amministrazioni, ai criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, ed ai principi di professionalità e responsabilità, di seguito indicati:
◦separazione delle competenze ed effettiva distinzione delle responsabilità tra gli organi di governo e gli organi burocratici, per cui spettano al consiglio, alla giunta ed al sindaco le funzioni politiche di indirizzo e di controllo, intese come potestà di stabilire in piena autonomia obiettivi e finalità dell’azione amministrativa, verificandone il conseguimento, ed ai competenti funzionari l’adozione degli atti di gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, anche con rilevanza esterna, che la legge ed il presente statuto non riservano espressamente agli organi politici;
◦articolazione degli uffici per settori, individuati secondo aree di attività omogenee;
◦collegamento e sviluppo delle attività degli uffici attraverso il dovere di comunicazione e connessione interna ed esterna, utilizzando idonei sistemi informatici e statistici;
◦partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, garantendo la più ampia informazione dell’attività degli organi ed uffici comunali;
◦trasparenza dell’attività amministrativa, con la piena applicazione delle norme recate in materia dalla legge 7.8.1990 n. 241;
◦riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi, attraverso una sistematica ricerca di semplificazione delle procedure interne;
◦rispetto, in sede di trattamento dei dati personali, della legge 31.12.1996 n. 675;
◦impostazione di un efficiente sistema di controlli interni, finalizzato ad assicurare il controllo di regolarità amministrativa e contabile, il controllo di gestione, il controllo strategico e la valutazione del personale, con particolare riguardo alle prestazioni ed ai risultati dei responsabili di settore;
◦flessibilità nella gestione della dotazione organica, anche mediante processi di riconversione professionale e mobilità interna del personale;
◦responsabilità e collaborazione di tutto il personale per il miglioramento dell’azione amministrativa;
◦costante cura della formazione ed aggiornamento professionale del personale;
◦rispetto, nell’esercizio della potestà regolamentare in materia organizzativa, delle norme recate dai contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti nel tempo per il personale del comparto enti locali, in modo da non determinarne disapplicazioni;
◦definizione di adeguati percorsi interni di carriera, atti ad incentivare e valorizzare la professionalità ed esperienza acquisite nell’ente;
◦parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso agli impieghi, il trattamento sul lavoro e lo sviluppo professionale;
◦rispetto dei principi in materia di reclutamento del personale fissati dalla legge;
◦attuazione delle norme in materia di incompatibilità con altre attività lavorative per il personale delle amministrazioni pubbliche, previste dalla legge e dai contratti di lavoro;
◦individuazione di criteri oggettivi per la selezione dei soggetti la cui assunzione avvenga mediante il conferimento di incarichi fiduciari;
◦definizione chiara dei rapporti e competenze tra il segretario comunale, il direttore generale, ove nominato, ed i responsabili di settore.

Art. 45 - Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi

1.Il comune attraverso il regolamento di organizzazione stabilisce le norme generali per l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici e, in particolare, le attribuzioni e responsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti tra i reciproci uffici e servizi e tra questi, il direttore generale e gli organi amministrativi.
2.L’organizzazione del Comune si articola in settori all’interno delle quali vengono ricompresi tutti i servizi ed uffici comunali. La direzione dei settori spetta al personale formalmente incaricato delle posizioni organizzative salva la facoltà prevista nel successivo art.48
3.A ciascun ufficio e servizio è preposto un dipendente che ha la responsabilità dei procedimenti all’ufficio o servizio connessi ed al quale il responsabile del settore può delegare l’adozione del provvedimento finale. Se non vi è l’indicazione del preposto quest’ultimo si identifica nel responsabile del settore in cui il servizio è inserito.
4.Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia, trasparenza ed efficienza e i criteri di funzionalità, economicità di gestione e flessibilità della struttura.
5.I servizi e gli uffici operano sulla base dell’individuazione delle esigenze dei cittadini, adeguando costantemente la propria azione amministrativa ed i servizi offerti, verificandone la rispondenza ai bisogni e l’economicità.
6.Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per il miglior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.

Art. 46 - Diritti e doveri dei dipendenti

1.I dipendenti comunali, inseriti nella dotazione organica ed ordinati in base al sistema di inquadramento contrattuale per categoria di classificazione e profilo professionale conformemente alla disciplina generale sullo stato giuridico e il trattamento economico del personale stabilito dalla legge e dagli accodi collettivi nazionali, svolgono la propria attività al servizio e nell’interesse della comunità.
2.Ogni dipendente comunale è tenuto ad assolvere con correttezza e tempestività agli incarichi di competenza dei relativi uffici e servizi e, nel rispetto delle competenze dei rispettivi ruoli, a raggiungere gli obiettivi assegnati. Egli è altresì direttamente responsabile verso il Direttore, il funzionario responsabile dell’articolazione strutturale cui è assegnato e l’Amministrazione degli atti compiuti e dei risultati conseguiti nell’esercizio delle proprie funzioni.
3.Il regolamento di organizzazione determina le condizioni e le modalità con le quali il Comune promuove l’aggiornamento e l’elevazione professionale del personale, assicura condizioni idonee di lavoro a preservarne la salute e l’integrità psicofisica e garantisce pieno ed effettivo esercizio delle libertà e dei diritti sindacali

Art. 47 - Direttore Generale

1.Ai sensi dell’articolo 108 comma 3 del D.Lgs. n° 267/2000 (TUEL), il Consiglio Comunale può approvare la stipulazione di apposita convenzione con altri comuni, le cui popolazioni sommate con quella del Comune di Guardiagrele raggiungano i 15.000 abitanti, per la nomina di un Direttore Generale. In tal caso il Direttore Generale dovrà provvedere alla gestione coordinata o unitaria dei servizi tra i comuni interessati.
2.La convenzione dovrà stabilire:
◦il Sindaco che provvede alla nomina ed alla revoca;
◦l’obbligo per cui tutte le giunte dei comuni convenzionati adottino la deliberazione preventiva alla nomina ed alla revoca;
◦i requisiti che i candidati debbono possedere ed i criteri di valutazione;
◦i rapporti tra Direttore Generale ed il Segretario Comunale dei comuni convenzionati;
◦le precise funzioni conferite, nel rispetto di quanto previsto dalla legge;
◦i criteri e procedure per la sostituzione nei casi di assenza o impedimento;
◦il trattamento economico.
3.Quando non risulta stipulata la convenzione per il servizio di direzione generale, le relative funzioni possono essere conferite dal Sindaco al segretario comunale, sentita la Giunta comunale.

Art. 48 - Responsabili di settore

1.I responsabili di settore sono individuati con le modalità previste nel regolamento comunale di organizzazione.
I responsabili di settore sono individuati con le modalità previste nel regolamento comunale di organizzazione.

I responsabili di settore sono individuati con le modalità previste nel regolamento comunale di organizzazione.
2.I responsabili provvedono ad organizzare i settori e/o gli uffici e i servizi a essi assegnati in base al principio di responsabile autonomia gestionale.
3.Essi nell’ambito delle competenze loro assegnate provvedono a gestire l’attività dell’Ente e ad attuare gli indirizzi e a raggiungere gli obiettivi indicati dal Direttore, se nominato, e dagli organi di direzione politico - amministrativa.
4.In particolare i Responsabili di settore, fatti salvi i poteri di sovrintendenza e di coordinamento attribuiti al Segretario Comunale o all’eventuale Direttore Generale, rispondono nei confronti degli organi di direzione politica:
◦del perseguimento degli obiettivi assegnati nel rispetto dei programmi e degli indirizzi fissati dalla Giunta;
◦della validità e correttezza tecnico - amministrativa degli atti, dei provvedimenti e dei pareri proposto, adottati e resi;
◦della funzionalità della struttura cui sono preposti e del corretto impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate;
◦del buon andamento e della economicità della gestione.
5.I Responsabili dei Settori, secondo la disciplina recata dal regolamento, possono assegnare al personale delle rispettive strutture la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente i singoli procedimenti, nonché la gestione delle risorse.

Art. 49 - Incarichi dirigenziali e di alta specializzazione

1.La Giunta comunale, nelle forme, con i limiti e le modalità previste dalla legge e dal regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, può deliberare al di fuori della dotazione organica l’assunzione con contratto a tempo determinato l’assunzione di personale dirigenziale o di alta specializzazione nel caso in cui tra i dipendenti dell’ente non siano presenti analoghe professionalità.
2.La Giunta comunale nel caso di vacanza del posto o per altri gravi motivi può assegnare, nelle forme e con le modalità previste dal regolamento, la titolarità di uffici e servizi a personale assunto con contratto a tempo determinato o incaricato con contratto di lavoro autonomo.

Art. 50 - Collaborazioni esterne

1.Il regolamento di organizzazione può prevedere collaborazioni esterne, ad alto contenuto di professionalità, con rapporto di lavoro autonomo per obiettivi determinati e con convenzioni a termine.
2.Le norme regolamentari per il conferimento degli incarichi di collaborazione a soggetti estranei all’amministrazione devono stabilirne la durata, che non potrà essere superiore alla durata del programma, e i criteri per la determinazione del relativo trattamento economico.

Art. 51 - Ufficio di indirizzo e di controllo

1.Il regolamento di organizzazione può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del Sindaco, della Giunta comunale o degli assessori, per l’esercizio delle funzioni loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’ente o da collaboratori assunti a tempo determinato purché l’Ente non sia dissestato e/o non versi nelle situazioni strutturali deficitarie di cui all’art. 45 del D.lgs.n. 504/92.

Art. 52 - Segretario comunale

1.Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente ed è scelto nell’apposito albo.
2.Il Consiglio comunale può approvare la stipulazione di convenzioni con altri Comuni per la gestione associata del servizio di Segretaria comunale.
3.Lo stato giuridico e il trattamento economico del Segretario comunale sono stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
4.Il Segretario comunale, su richiesta, presta assistenza giuridica agli organi del Comune, ai singoli consiglieri ed ai responsabili delle articolazioni strutturali del Comune.
5.Il Segretario Comunale, oltre alle funzioni specificatamente assegnategli dalla legge, svolge, nel rispetto dei principi legislativi che regolano la distinzione delle competenze tra gli organi dirigenziali ed il Segretario Comunale, tutte le altre funzioni previste nel presente Statuto e nei Regolamenti Comunali nonché quelle conferitegli dal Sindaco, con proprio decreto, ai sensi dell’articolo 97 del D.Lgs. n° 267/2000 (TUEL).

Art. 53 - Vice Segretario comunale

1.Il funzionario incaricato della direzione del Settore Affari Generali, oltre alle competenze che gli derivano dalla posizione organizzativa attribuitagli, svolge anche le funzioni vicarie ed ausiliarie del Segretario comunale, da assolvere in caso di assenza e/o impedimento per motivi di fatto o di diritto del titolare dell’ufficio.
2.Per i periodi di sostituzione del Segretario comunale spettano al Vice Segretario comunale i compensi determinati ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e contrattuali.

Art. 54 - Atti gestionali di diritto privato

1.Il Segretario Comunale, il Direttore Generale ove nominato, ed i Responsabili delle articolazioni strutturali, nell’ambito delle rispettive competenze gestionali, e con le modalità stabilite dal Regolamento di Organizzazione, ai sensi dell’articolo 4 comma 2 del D.Lgs. 03/02/1993 n° 29 e successive modificazioni ed integrazioni, adottano gli atti per l’organizzazione degli uffici e dei servizi e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, con le capacità ed i poteri del privato datore di lavoro.

Art. 55 - Determinazioni dirigenziali

1. Le determinazioni, provvedimenti amministrativi gestionali, possono essere assunte dal segretario comunale, dal direttore generale, ove nominato, dai responsabili di settore e dal personale formalmente investito della responsabilità dell’istruttoria di procedimenti.
2. I funzionari abilitati all’adozione delle determinazioni ne dispongono la pubblicazione e ne curano l’attuazione.
3. La specifica disciplina connessa all’assunzione delle determinazioni è stabilita dal regolamento.